Il codice genetico di informazioni del DNA e la teoria psicoanalitica di un inconscio

L'inconscio di Freud è un inconscio personale che sa della storia personale del singolo individuo.
L'inconscio di Jung è un inconscio collettivo che pertanto oltre a sapere della storia personale sa anche della storia collettiva, sociale, quella che chiamiamo più brevemente semplicemente "storia" e sulla quale nasce ed emerge la propria storia personale come un'isola su un mare.
Silvia Montefoschi ha introdotto infine un nuovo concetto, quello di inconscio universale in quanto a sua volta questo mare dell'inconscio collettivo nasce ed emerge per così dire su un vero e proprio oceano più che mare che è appunto non solo la storia sociale umana ma la storia tutta dell'universo dal Big Bang fino alla nascita della specie umana compresa.



Inoltre i due pionieri della psicoanalisi avevano lasciano nel vago il concetto di inconscio dal punto di vista della sua consistenza reale e concreta ed anche a rispondere ad un simile quesito pensò Silvia Montefoschi forte della sua formazione oltre che psicoanalitica e medica anche in biologia che è stata al sua prima scelta di studi terminato il liceo.
Così alla domanda: "Cos'è l'inconscio?", la rifondazione  della psicoanalisi in un senso epistemologicamente relazionale da parte della teroria dell'inconscio universale dà questa risposta, "L'inconscio è il codice genetico di informazioni del DNA".

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