Il concetto psicoanalitico di processo di individuazione e il suo senso da Carl Gustav Jung a Silvia Montefoschi

Il concetto di processo di individuazione è un concetto elaborato all'interno del pensiero psicoanalitico di orientamento junghiano ed è proprio questo concetto che spostava il discorso dal personale al sociale che ha determinato la rottura tra Freud e Jung poichè esso implica anche una divergenza nella concezione della libido da energia sessuale a energia astratta o psichica.
Silvia Montefoschi formatasi come psicoanalista a questo orientamento ha esteso in maniera radicale e conseguente questo concetto di individuazione all'universo intero andando così oltre il sociale stesso junghiano.


Silvia Montefoschi però così operando all'evoluzione della teoria psicoanalitica della libido è rimasta fedele al progetto di rivoluzione copernicana già avviata con l'introduzione del concetto di inconscio nella cultura con Freud che decentrava così il soggetto spostando l'Io in periferia proprio come aveva fatto lo stesso Copernico ripensdando i rapporti tra la stella Sole e il Pianeta Terra all'interno dell'intero sistema solare, ma anche come aveva fatto poi Darwin con la specie umana.
Non è un caso quindi che il discorso elaboratosi in Silvia Montefoschi partito dalla storia della psicoanalisi giunge infine a teorizzare anche sulla base dei sogni della gente in analisi il superamento radicale dell'antroporiferimento.
Come non si può vedere in questo programma che l'inconscio ha svelato alla psicoanalista Silvia Montefoschi le conclusioni stesse a cui era giunto lo scienziato e paleontologo Teilhard de Chardin allorchè lasciò come suo testamento di abbandonare l'umanesimo per un "nuovo umanesimo" così come lui chiamava ancora chiamare timidamente non osando troppo essendo legato con il cordone ombelicale alla madre chiesa essendo lui ancora un prete ad essa affiliato. Questo comunque non gli impedì di teorizzare una super-umanità super-socializzata fino al parossismo rinvenendo in questo potenziamento al massimo grado dell'istinto sociale non l creazione di una rete molecolare di individui ma la trasformazione di un organismo sociale in un vero e proprio unico individuo.
Per chi è allora stata prodotta dal processo di conoscenza quale processo evolutivo la scienza psicoanalitica?
Per il singolo individuo e i suoi disagi nel vivere allo stato di civiltà?
Per le collettività di individui e le inevitabili dialettiche sociali?

O piuttosto per l'unico e vero individuo, l'Indivisibile?
E' l'universo infatti l'unico vero paziente legittimato ad essere il paziente per antonomasia della psicoanalisi.

E l'universo altro non è che energia massificata in una forma finita.
Processo di demassificazione: questo è il senso del processo di individuazione universale.
L'Infinitamente Vivente, l'Intero, che era in principio dunque sarà alla fine, quando infine sarà divenuto pienamente conscio della sua vera identità puramente realzionale e che pertanto non è la storia dell'universo, piccola parentesi per quanto lunga e necessaria al suo risveglio al DUE dal suo sonno in quell'Uno originario dell'eternità simbiotica prima della grande separazione con l'evento Big Bang.

Nessun commento:

Posta un commento