L'evento della nascita della coscienza umana e l'egoriferimento come suo effetto collaterale

Gli animali non sono degli stronzi poichè la loro aggressività è funzionale a difendere la loro forma corporea e non il loro Io poichè gli animali non hanno Io. 
Per poter dire "Io" occorre accedere alla storia ma gli animali non hanno storia: vivono e basta, vivono senza fare storia.
La nascita della coscienza è il più grande evento della storia naturale.
Con la coscienza nasce la storia e l'animale umano a differenza degli altri animali ha un Io e dunque vive nella storia e fa storia.

Anche il fenomeno della coscienza proprio come certe medicine che fanno bene per certi versi e male per altri ha però degli effetti collaterali e questi effetti collaterali sono che da allora, da quando l'animale umano ha un Io, la funzione aggressiva non ha come meta la salvaguardia e la difesa della sola identità corporea ma anche di quella identità egoica prodotta da quell'evento evolutivo.
Ma cos'è l'identità egoica se non proprio l'identità storica?
Come si può rimediare a questo effetto collaterale proprio alla nascita della coscienza?
Non male-dicendo il fenomeno della coscienza come fanno alcuni il cui impegno nel campo della cultura è rimpiangere e apologizzare lo stato di natura quale eden perduto facendo venire il torcicollo a nuovi Orfeo ma al contrario portando avanti fino all'estremo proprio l'evoluzione della coscienza.
Questa infatti pur essendo la coscienza è ancora la coscienza preistorica e infatti è proprio questa coscienza che forgia il soggetto riflessivo individuale che solo è in grado di vedere l'autocoscienza ma non è in grado di vedere quell'altro livello riflessivo che agisce anzichè rifletterlo ulteriormente e che è appunto lo stesso soggetto riflessivo individuale.
Portando avanti l'evoluzione della coscienza e giunti come alpinisti a conquistare la sommità della vetta ci si trova invece situati nel nuovo soggetto super-riflessivo dal cui punto di vista vien meno l'identità egoica e quindi storica poichè quel punto di vista è padroneggiabile solo da chi si trova nella nuova identità puramente relazionale oltre ogni identità storica.
E' da questo punto di vista che dalla mediazione tipica del SRI si passa non alla immediatezza dell'umanità incivile e istintiva precedente alla stato di cultura ma alla nuova immediatezza oltre ogni cultura e ogni civiltà: ecco siamo già oltre l'uomo, si tratta infatti di Dio il Pensiero divenuto infine Persona.

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