Il senso del processo di individuazione


Il processo di individuazione non riguarda solo il farsi del destino dei singoli individui o delle collettività come già ci aveva avvertito Jung ma, come ha meglio precisato la psicoanalista non junghiana ma solo di formazione junghiana Silvia Montefoschi,  è il processo di individuazione universale dove, quel termine di "universale" che si aggiunge alla parola individuazione,  ha parecchio peso nel coglierne il vero senso.
Processo di demassificazione: questo è infatti il vero senso del processo di individuazione che è solo un processo di individuazione universale.

L'evento della nascita della coscienza umana e l'egoriferimento come suo effetto collaterale

Gli animali non sono degli stronzi poichè la loro aggressività è funzionale a difendere la loro forma corporea e non il loro Io poichè gli animali non hanno Io. 
Per poter dire "Io" occorre accedere alla storia ma gli animali non hanno storia: vivono e basta, vivono senza fare storia.
La nascita della coscienza è il più grande evento della storia naturale.
Con la coscienza nasce la storia e l'animale umano a differenza degli altri animali ha un Io e dunque vive nella storia e fa storia.

Il codice genetico di informazioni del DNA e la teoria psicoanalitica di un inconscio

L'inconscio di Freud è un inconscio personale che sa della storia personale del singolo individuo.
L'inconscio di Jung è un inconscio collettivo che pertanto oltre a sapere della storia personale sa anche della storia collettiva, sociale, quella che chiamiamo più brevemente semplicemente "storia" e sulla quale nasce ed emerge la propria storia personale come un'isola su un mare.
Silvia Montefoschi ha introdotto infine un nuovo concetto, quello di inconscio universale in quanto a sua volta questo mare dell'inconscio collettivo nasce ed emerge per così dire su un vero e proprio oceano più che mare che è appunto non solo la storia sociale umana ma la storia tutta dell'universo dal Big Bang fino alla nascita della specie umana compresa.

I cinque sensi e le informazioni

Da dove prende le informazioni l'umanità?
L'umanità sa del mondo tramite i cinque sensi.
Dopo aver avuto informazioni sul mondo l'umanità passa a quello che si chiama "Comportamento".
Il comportamento ovviamente è conseguente alle informazioni ricevute sul mondo.
Se le informazioni ti dicono che continuando a camminare diritto a breve incontrerai un muro, va da sè che addotterai un comportamento diverso a meno che tu non sia un masochista e ami prendere una facciata contro il muro.
Ma qual'è la vera natura delle informazioni che gli umani raccolgono tramite i cinque sensi?


Il concetto psicoanalitico di processo di individuazione e il suo senso da Carl Gustav Jung a Silvia Montefoschi

Il concetto di processo di individuazione è un concetto elaborato all'interno del pensiero psicoanalitico di orientamento junghiano ed è proprio questo concetto che spostava il discorso dal personale al sociale che ha determinato la rottura tra Freud e Jung poichè esso implica anche una divergenza nella concezione della libido da energia sessuale a energia astratta o psichica.
Silvia Montefoschi formatasi come psicoanalista a questo orientamento ha esteso in maniera radicale e conseguente questo concetto di individuazione all'universo intero andando così oltre il sociale stesso junghiano.

Una necessità per l'evoluzione: il processo di demassificazione


La concezione evoluzionistica della storia detta "evoluzionismo parallelo"
La realtà vera è il pensiero ma il pensiero non è una astrazione bensì siamo noi stessi: l'universo (uni-verso) quale cammino verso l'uno è la forma attuale del pensiero, lo scenario attuale dell'evoluzione o percorso evolutivo del pensiero.

La coincidenza pensiero-universo
Malgrado ciò e cioè che l'universo e il pensiero coincidono, non bisogna confondere l'universo con il pensiero stesso in quanto l'universo altro non è che la realtà fenomenica di una realtà puramente noumenica. Detto ancora in altri termini: l'universo è la ricaduta sul piano fenomenico, oggettuale, spazio-temporale dei veri eventi storici che si svolgono in realtà solo sul piano noumenico prima ancora di una loro ricaduta (massificazione) sul piano fenomenico.
Quanto abbiamo detto è in linea, o meglio è una esposizione della concezione evoluzionistica detta "evoluzionismo parallelo".

Evoluzione e teorie della conoscenza

Il modo come vada inteso il rapporto soggetto e oggetto non è qualcosa che riguarda solo la scienza e l'epistemologia ma è centrale nel determinare un'avanzata nell'evoluzione o una sua stagnazione e poichè sappiamo che nulla sta fermo se ne può dedurre che una stagnazione nel campo del conoscere ovvero ripetizione di un paradigma non può durare molto a lungo per cui equivale a involuzione.

Noi non siamo solo colui che pensa ma anche ciò che pensiamo. 
Noi non siamo solo colui che percepisce ma anche ciò che percepiamo. 

Certamente si può negare che le cose non stiano così e allora ha senso l'esserci storico della storia della psicoanalisi  con le sue teorizzazioni di quelle dinamiche che prendono il nome di:

- Proiezione
- Rimozione
- Inconscio
- Resistenza

Ma che cosa abbiamo descritto con quanto abbiamo scritto se non proprio l'obsoleto evolutivamente parlando Soggetto Riflessivo Individuale?

Il fattore tempo nella storia dell’universo

Nota: in questi riferimenti cronologici sulla storia dell’universo le date devono essere considerate, anche se non specificato, come approssimative.
  • 13,7 miliardi di anni fa: ha luogo il Big Bang che segna la nascita dell’Universo.
  • 10-43 secondi dal Big-Bang: più precisamente è a questo momento che, secondo le conoscenze attuali, si può far risalire la nascita dello spazio-tempo così come lo conosciamo. (Era di Gut o della grande unificazione)

L'evoluzione dall'amore alla relazione

Questo articolo tratta argomenti di: Ontologia.
La religione oppio dei popoli?
Diciamo piuttosto o anche che è l'amore l'oppio.

Che cos'è l'amore?
E' la relazione: tutto qui. 
Si dirà che l'amore in realtà è una relazione ben più intensa, rispondiamo che esistano degli odi ben più intensi di tanti amori di routine, che esistono degli attaccamenti che sono tutto fuorchè amore e malgrado ciò sono intensissimi con emozioni talmente forti che molti amori scialbi manco si sognano. Si dirà che l'amore è attrazione ma anche gli odi talvolta manifestazione una intensa forza attrattiva enorme.
Non ha senso quindi parlare d'amore: meglio lasciare al mondo parlare di amore.
Che il mondo continui pure a parlare d'amore e delle sue mille favole come contraltare stupefacente dei popoli alla miseria della storia.

Essere e divenire in Parmenide

«τὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναι. »
« lo stesso è pensare ed essere. »


L'evoluzione secondo Giovanni allievo del Rabbi di Nazareth

DIVENIRE DIO

"Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio?"

(Giovanni 10, 34-36)

Evoluzione e conoscenza

L'evoluzione è un processo e questo processo evolutivo è anche nella sua essenza un processo conoscitivo. Non è un caso che il Libro dei Libri, la Bibbia, inizia proprio come racconta il Libro del Genesi, con come protagonista centrale della vicenda, l'albero della vita e della conoscenza.
Come va interpretato questo albero della conoscenza?


Immagini dell'ultimo regno della natura al massimo della sua evoluzione

"Quando il basso sarà come l'alto
e l'alto sarà come il basso
allora sarà il Regno."

(Espressione tipica circolante presso le comunità del cristianesimo primitivo più di orientamento gnostico.)

La realtà dell'inconscio e l'evoluzione

"Che cos'è l'inconscio?"
Si domandava lo psicoanalista e studioso dell'interrelazione linguistica tra gli umani Jacques Lacan che ci teneva in particolar modo e ne faceva un vanto a rimanere radicalmente fedele al padre della psicoanalisi Sigmund Freud.
"E' l'equivoco" - affermava.
Ed era anche la definizione del transfert-controtransfert che si da nella relazione più propriamente psicoanalitica.


Storia del Pianeta Terra e storia dell'uomo

La storia dell'uomo è parte integrante della storia del pianeta terra e anzi nè è la sua fase più recente essendo il pianeta Terra nato 4, 5 miliardi di anni fa mentre la nascita della specie umana propriamente detta è fatta risalire a non prima di 2 o 2,5 milioni di anni fa.
Potremmo dire che è nell'uomo che la terra pensa in maniera consapevole ma ancora più corretto è affermare che è l'universo intero che nell'uomo raggiunge alla sua massima consapevolezza nel pensiero dell'umanità.